MOLTO PIU' CHE UN BAGNETTO
Quando arriva un piccolino in famiglia sono molte le novità, le sensazioni e le situazioni nuove da gestire.
Oggi ci dedichiamo ad un momento molto importante che è quello del bagnetto.
La vita intrauterina, il contatto col liquido amniotico, il massaggio esercitato dal liquido dentro l’utero, la sensazione di contenimento e di calore sono tutte esperienze che rimangono impresse sulla nostra pelle.
Oggi ci dedichiamo ad un momento molto importante che è quello del bagnetto.
La vita intrauterina, il contatto col liquido amniotico, il massaggio esercitato dal liquido dentro l’utero, la sensazione di contenimento e di calore sono tutte esperienze che rimangono impresse sulla nostra pelle.
Avvolti dal silenzio uterino, questo è il luogo che verrà percepito sempre più come casa, luogo di sicurezza e protezione.
Il massaggio all'interno, la sensazione di calore, di abbraccio, la culla che protegge e rassicura: il ricordo che si ha della propria vita intrauterina è del tutto inconsapevole, ma resta perennemente scritto andando a influenzare la vita futura.
Consapevoli della memoria impressa in ogni neonato, il bagnetto quindi può diventare un momento molto intenso, di coccola e rilassamento molto profondo che i due genitori possono far diventare un vero e proprio rituale.
Come fare?
Innanzi tutto il bimbo deve essere predisposto, non in un momento in cui è affamato o assonato.
Preparare l'ambiente, magari mettendo la musica che si ascoltava in gravidanza, a chi piace può fare uso di candele oppure semplicemte evitare luci dirette sul bimbo.
La temperatura dell'acqua deve essere non troppo calda e non troppo fredda circa 36°.
Dopo aver svestito il bimbo lo si avvolge dolcemente con un panno (va bene un vecchio lenzuolo o una federa in cotone)lasciando il viso scoperto e lo si immerge delicatamente in acqua.Il telo rievocherà la sensazione di contenimento delle parete uterine.
Iniziare un movimento dolce, un cullare il neonato in acqua questo ricorderà il massaggio del liquido amniotico.
Il ritmo più o meno veloce sarà poi regolato in base alle sensazioni del vostro bimbo.
A questo punto potete scegliere di continuare con il lenzuolino o con molta delicatezza cominciare a toglierlo facendo sperimentare al bimbo la sensazione di libertà.
In questa esperienza unica il bebè può anche addormentarsi in acqua, ricordatevi di portarlo fuori dall'acqua gradualmente e dolcemente.
Innanzi tutto il bimbo deve essere predisposto, non in un momento in cui è affamato o assonato.
Preparare l'ambiente, magari mettendo la musica che si ascoltava in gravidanza, a chi piace può fare uso di candele oppure semplicemte evitare luci dirette sul bimbo.
La temperatura dell'acqua deve essere non troppo calda e non troppo fredda circa 36°.
Dopo aver svestito il bimbo lo si avvolge dolcemente con un panno (va bene un vecchio lenzuolo o una federa in cotone)lasciando il viso scoperto e lo si immerge delicatamente in acqua.Il telo rievocherà la sensazione di contenimento delle parete uterine.
Iniziare un movimento dolce, un cullare il neonato in acqua questo ricorderà il massaggio del liquido amniotico.
Il ritmo più o meno veloce sarà poi regolato in base alle sensazioni del vostro bimbo.
A questo punto potete scegliere di continuare con il lenzuolino o con molta delicatezza cominciare a toglierlo facendo sperimentare al bimbo la sensazione di libertà.
In questa esperienza unica il bebè può anche addormentarsi in acqua, ricordatevi di portarlo fuori dall'acqua gradualmente e dolcemente.
Dare al proprio bimbo la possibilità di sperimentare il ritorno in utero significa nutrire le sue sensazioni, emozioni, alimentare la sua memoria, stabilire un contatto profondo con il proprio Io.
Il CONSIGLIO PRATICO
Per un effetto rilassante amplificato potete aggiungere all'acqua 15 gocce di fiori di Bach rescue remedy.
Non utilizzate detergenti che producono schiuma.
Per un effetto rilassante amplificato potete aggiungere all'acqua 15 gocce di fiori di Bach rescue remedy.
Non utilizzate detergenti che producono schiuma.