L'IMPORTANZA DEL TERRENO

"C'è un fattore che la scienza non è in grado di spiegare sul piano fisico, ed il perché alcune persone vengono colpite da determinate malattie mentre altre ne restano immuni, nonostante la possibilità di contagio sia assolutamente la stessa.
Il materialismo dimentica che esiste un fattore al di là del piano fisico, che nel normale corso della vita protegge o rende suscettibili gli individui nei riguardi della malattia, di qualunque natura esse possano essere." 
E. Bach (1886-1936)

Il grande dilemma del perché alcune persone si ammalano, ed altre, nonostante uno stesso microorganismo abbia la stessa capacità e modalità di contagio, non si ammalano o lo fanno in forma diversa. 

L’azione del microorganismo dipende dalle condizioni dell’organismo che lo ospita. 
Anche il microbiologo e chimico Louis Pasteur, sostenitore della teoria dei germi, in punto di morte cambiò versione: “Il terreno è tutto, il microbo è nulla”.
 
Il concetto di terreno è fondamentale.
Il terreno è l’insieme delle condizioni, genetiche ed acquisite, in cui si trova il nostro organismo in un dato momento, la predisposizione individuale, sia ereditata che acquisita, verso determinate alterazioni funzionali ed organiche. 
Potremmo dire quindi costituzione + stile di vita, abitudini, pensieri, ambiente. 

Quindi, affinché si manifesti una malattia saranno necessarie due condizioni:
  • L'aggressione di un agente patogeno, fisico e/o emozionale. 
  • Un terreno indebolito e quindi fertile per un'aggressione. 

Il supporto e riequilibrio del terreno individuale, e non il solo trattamento dei sintomi, è ciò che fa un naturopata.